Dal 3 al 21 settembre ritorna MITO SettembreMusica, il festival che unisce le due più grandi città dell’Italia settentrionale.Un programma che percorre un arco temporale di oltre mille anni di musica. Con ben 10 prime esecuzioni italiane.
Lo sviluppo della cultura musicale a favore del bene comune: questa continua a essere – a undici anni dalla sua nascita – la mission di MITO SettembreMusica, il festival che anche quest’anno unisce Milano e Torino sotto il segno della musica.
Il direttore artistico Nicola Campogrande introduce così l'edizione 2017:
Il tema di quest'anno è Natura. È una scelta che mi è sembrata subito appropriata, perché la musica classica è di per sé un inno alla natura; e il suo repertorio continua regolarmente a trarre ispirazione dai fenomeni naturali. Ascoltare le infinite declinazioni di questo tema è un’esperienza particolarmente affascinante.
Natura e musica: una storia millenaria
In calendario 140 concerti (69 a ingresso gratuito), la maggior parte dei quali prevede le stesse esecuzioni in entrambe le città.
Il programma del festival percorre un arco temporale di oltre mille anni di musica: i compositori viventi eseguiti sono 115, con 10 prime esecuzioni italiane, che fanno capolino tra Vivaldi, il Classicismo, il Romanticismo, le scuole nazionali, il Novecento. Particolarmente apprezzate l’anno scorso, sono confermate anche quest’anno le introduzioni all’ascolto, per offrire al pubblico una comprensione più profonda delle pagine musicali proposte.
Milano apre le danze: la serata inaugurale del festival sarà il 3 settembre al Teatro alla Scala di Milano, affidata alla Gustav Mahler Jugendorchester, un concerto che propone quattro differenti modalità musicali di relazionarsi alla Natura.
Nei fine settimana, invece, spazio alle famiglie: programmazione per bambini con spettacoli e concerti dedicati all’infanzia, come la fiaba in musica D’Orfeo (in coproduzione con il Festival della Letteratura di Mantova), per raccontare ai più piccoli il capolavoro di Monteverdi nel 450° anniversario della nascita del compositore. Le location interessate sono il Teatro Litta, a Milano, e la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani a Torino.
Pochi gli eventi previsti in un solo capoluogo: Milano presta particolarmente l’orecchio al repertorio sacro ambrosiano, con un convegno (8 settembre), la celebrazione di due Messe cantate (nelle Basiliche di S. Ambrogio e S. Marco) e l’esecuzione dei Vespri. Torino, invece, dedica ben quattro appuntamenti alla danza d'autore, italiana e internazionale, presentati in collaborazione con il Torinodanza Festival, che verrà inaugurato il 12 settembre al Teatro Regio con il Roméo et Juliette di Angelin Preljocaj.
L’ultimo appuntamento milanese è previsto il 20 settembre al Teatro degli Arcimboldi con il concerto che vede protagonista la Filarmonica della Scala, diretta da Riccardo Chailly; in replica la sera seguente al Regio di Torino.
Trenta cori per due città
Anche quest'anno gli spazi simbolici delle due città del festival – piazza Duomo a Milano e piazza San Carlo a Torino - si trasformeranno in un gigantesco palcoscenico per MITO Open Singing: un evento durante il quale chiunque potrà unirsi al Coro Giovanile Italiano e a mille coristi radunatisi in piazza, per intonare i brani in programma, sotto la guida di Michael Gohl, direttore specializzato nella pratica dell’open singing.
Il clou sarà nei “Giorni dei Cori” (9 e 10 settembre): oltre trenta cori, provenienti da tutta Italia e dall’estero, si esibiranno in diverse zone di entrambe le città.
In questo scorcio di fine estate, non resta dunque che "scaldare le ugole" e tuffarsi, con spirito di condivisione in un mese di grande musica.